Bonus idrico 2025, quanto vale e come ottenerlo?
L'acqua è un bene prezioso ed è importante non sprecarla. Tuttavia esiste un limite minimo di acqua potabile per ogni utente che si rende necessario per il soddisfacimento dei propri bisogni, e che lo Stato concede a titolo gratuito alle famiglie in bisogno economico.
Bonus idrico, in cosa consiste?
Già attivo anche negli anni passati, questo bonus è in realtà uno sconto in bolletta riconosciuto alle famiglie in difficoltà economica. Si tratta di una misura di sostegno che lo Stato riconosce ad alcune categorie di contribuenti, per garantire la quantità d'acqua minima giornaliera pro-capite a tutti, e che va ad aggiungersi ad altri incentivi per le famiglie a basso reddito. Ma qual è l'importo che viene riconosciuto, quali requisiti occorre avere per rientrarci e come fare per ottenere il bonus 2025?
Bonus acqua potabile 2025, a chi spetta?
Per ottenerlo è necessario rispettare due requisiti: uno reddituale e uno "anagrafico".
Come accade per i bonus sociali luce e gas, anche quello relativo ai consumi idrici è rivolto a persone con Isee basso. È necessario avere un Isee in corso di validità che non superi la soglia di:
- 8.265 euro per nuclei familiari con massimo 4 figli a carico
- 20.000 euro per nuclei familiari con più di 4 figli a carico
Per avere accesso all'incentivo è anche necessario che uno dei componenti del nucleo familiare risulti intestatario dell'utenza idrica. Questa agevolazione - conosciuta anche con il nome di "bonus rubinetti" o "bonus bagno" - non spetta nel caso in cui ad esempio si viva in una casa in affitto e le utenze siano intestate al proprietario dell'immobile. Nel caso di utenze idriche condominiali è invece necessario che il nucleo risulti intestatario di una fornitura elettrica domestica attiva.
Bonus bagno 2025, importi
A quanto ammonta lo "sconto" in bolletta per chi rientra tra i fruitori del bonus? A differenza di quanto avviene per il bonus luce e gas, quello idrico non ha un importo fisso e prevede la fornitura gratuita di 50 litri d'acqua giornalieri pro-capite.
Il quantitativo è stato stabilito con apposito decreto del Consiglio dei Ministri il 13 ottobre 2016 - che ha definito in tale quantità quella necessaria a ogni persona per il soddisfacimento dei propri bisogni - mentre gli importi variano in funzione dell'importo praticato dal proprio gestore.
Come ottenere il bonus sociale idrico 2025?
Coloro che rientrano nelle categorie sopra menzionate non dovranno fare assolutamente niente. Una volta presentata la Dichiarazione sostitutiva Unica ai fini Isee, sarà il gestore idrico ad applicare direttamente lo sconto in bolletta. Ricordiamo che per avere un Isee 2025 in corso di validità sarà necessario presentare la Dsu a partire dal 1° gennaio.
Lo sconto verrà riconosciuto automaticamente anche nel caso di fornitura condominiale centralizzata. In quest'ultima ipotesi però non verrà applicato in fattura ma con assegno o altra modalità extra-bolletta nel momento in cui il gestore avrà provveduto ad appurare che uno dei componenti del nucleo familiare risulti intestatario di utenza elettrica.