Bonus fotovoltaico 2022: quanto spetta e come funziona
Il caro bollette degli ultimi mesi e il dramma in Ucraina hanno spinto molte persone a rivedere la possibilità di installare pannelli fotovoltaici nella propria casa per risparmiare sui costi dell'energia (e aiutare anche l'ambiente). Scegliere questa soluzione green permette, infatti, di risparmiare sulle bollette di luce e gas, ma anche di effettuare i lavori a prezzi scontati grazie al bonus fotovoltaico 2022.
Pannelli solari, quanto si risparmia?
Il primo evidente vantaggio che si ha nell'installazione pannelli solari è sicuramente quello del risparmio in bolletta. Non parliamo solo di quella sui consumi di luce, perché un buon pannello fotovoltaico permette di riscaldare anche l'acqua sanitaria ed eliminare così i costi legati alla caldaia a gas. Secondo alcune stime fatte, il risparmio economico derivante dall'impiego dei pannelli solari ammonterebbe a circa 1.500 euro all'anno per famiglia.
Un altro beneficio che deriva dall'installazione dei pannelli fotovoltaici è legato alla tutela dell'ambiente. Produrre energia da fonti rinnovabili permette di godere di tutti i comfort all'interno delle proprie mura domestiche senza far pagare il conto all'ambiente che ci circonda. L'energia green, o energia verde, è infatti prodotta senza l'impiego di combustibili fossili, responsabili dell'emissione di gas e sostanze inquinanti nell'aria.
Quindi la scelta di installare pannelli fotovoltaici è sia una soluzione economicamente vantaggiosa che eco-friendly. Ma quali investimenti comporta e quali sono le pratiche burocratiche da seguire? Per coloro che hanno pensato di affidarsi a questa scelta green arrivano buone notizie, perché il Governo, con il decreto energia, ha ridotto sensibilmente l'iter burocratico per l'installazione. Sparisce infatti l'obbligo di richiedere preventivamente l'autorizzazione per la maggior parte degli edifici. Solo gli immobili vincolati o situati nei centri storici rimangono legati alla vecchia procedura. Un'altra buona notizia riguarda invece gli incentivi fiscali che permettono di eseguire i lavori con un risparmio davvero notevole.
Bonus fotovoltaico 2022: cos'è e come funziona?
Con la legge di Bilancio 2022 il governo ha rifinanziato tutti i bonus edilizi per la casa. Di conseguenza chi decide di installare i pannelli fotovoltaici avrà a disposizione due opzioni, ovvero il bonus ristrutturazione e il superbonus 110%.
Bonus ristrutturazione
Lo sconto che si potrà ottenere con il bonus ristrutturazione è pari al 50% della spesa effettivamente sostenuta per la fornitura e l'installazione pannelli solari, fino a un massimo di 96.000 euro. Nelle spese detraibili al 50% rientrano Iva, progettazione, spese per perizie, bolli o autorizzazioni, manodopera e ogni altro onere necessario all'opera finita.
Entro 90 giorni dal termine dei lavori il contribuente deve effettuare comunicazione all'Enea, nella quale indica la tipologia di impianto realizzato e il totale della spesa. Il pagamento delle fatture deve avvenire esclusivamente con bonifico parlante.
Il bonus viene riconosciuto al proprietario dell'immobile o ai familiari conviventi sono nel caso che questi ultimi abbiano intestate le forniture dell'energia elettrica. La detrazione Irpef viene riconosciuta in sede di dichiarazione dei redditi e viene suddivisa in dieci rate annuali di pari importo. Se per esempio l'importo totale speso per l'installazione ammonta a 40.000 euro, il contribuente potrà recuperare 20.000 euro suddivisi in dieci anni, ovvero 2.000 euro per ogni periodo d'imposta.
Superbonus 110%
La possibilità di installare il fotovoltaico nelle prime e nelle seconde case con il bonus 110% è riservata a coloro che, unitamente ai sistemi di produzione energia green, decidono di eseguire anche altri interventi di efficientamento energetico. L'installazione dei pannelli è infatti, di per sé, un lavoro trainato, motivo per cui potrà ottenere il bonus fiscale del 110% solo se abbinato ad un lavoro trainante, come per esempio l’isolamento termico delle superfici verticali, inclinate ed orizzontali per il 25% totale dell’edificio.
Coloro che, con questi interventi, riescono a migliorare la certificazione energetica Ape dell'immobile di almeno due classi, potranno beneficiare del superbonus 110, a patto che vengano rispettati anche i vincoli temporali previsti. Ricordiamo infatti che rientrano nell'incentivo 110% le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022 su villette unifamiliari o unità indipendenti, nelle quali alla data del 30 giugno 2022 risulta essere stato completato almeno il 30% dei lavori. Nel caso dei condomini o di edifici composti da 2 o 4 unità intestate tutte alla stessa persona il termine è prorogato al 31 dicembre 2025.
Chi ha accesso al superbonus potrà recuperare il 110% della spesa sostenuta in 5 anni. Anche in questo caso valgono le regole appena esposte per le modalità di pagamento fatture e comunicazione Enea. Sia per il bonus ristrutturazione che per il superbonus è poi possibile decidere di optare per la cessione del credito o per lo sconto in fattura.