Bollette, quanto consuma la stufa elettrica e come risparmiare?
Una stufa elettrica può essere un sistema comodo, rapido ed efficiente per scaldare un ambiente di casa, ma sapete quanto costa tenerla accesa? Vediamo il suo impatto sulla bolletta e qualche piccolo consiglio per risparmiare.
Quanto costa tenere accesa la stufa elettrica
Negli scorsi inverni avere una stufa elettrica in azione era certamente una soluzione pratica, poiché questi strumenti permettono di scaldare in poco tempo l'ambiente circostante e senza dover faticare per l'accensione (come nel caso di stufe a pellet o di camini a legna). Eppure quasi mai ci siamo davvero interessati a quanto ci costasse questa comodità, domanda che abbiamo cominciato a porci da questo autunno, dopo che il prezzo dell'energia è schizzato alle stelle. Sorge dunque una riflessione: la stufa elettrica è ancora così comoda e conveniente?
Bisogna precisare che non esiste un solo tipo di stufa elettrica ma che sono disponibili molteplici modelli, diversi in base all'esigenza del compratore. Il funzionamento di base è però comune nella maggior parte dei casi. Una stufa infatti trasmette calore per convezione o irraggiamento, essendo dotata di un convettore che - percorso dalla corrente - si scalda rilasciando calore nell'ambiente. Ovviamente la capacità è variabile ed è difficile riuscire a tenere calda un'intera stanza, al massimo l'area nelle vicinanze della stufa, a meno che l'apparecchio non sia dotato di una ventola in grado di distribuire il calore in punti più lontani. Un sistema di questo tipo consuma molta energia, o per lo meno è sempre stato così, dunque se si vuole risparmiare sulla bolletta è necessario scegliere un modello recente.
Come risparmiare sul consumo della stufa elettrica
Le ultime uscite sul mercato prevedono un sistema di risparmio energetico in grado di conservare ugualmente un'alta efficienza. Inutile dire che i consumi sono diversi proprio in base a quanto calore si vuole far produrre alla stufa e che quindi, ventola o meno, per scaldare una stanza spaziosa è necessario anche un consumo maggiore. Su questa base possiamo affermare che - in virtù delle esigenze - una stufa elettrica può consumare tra i 300 e i 2500 W. È chiaro che maggiore è il tempo di accensione, maggiore sarà il consumo e anche la spesa; dunque se si acquista una stufa la cui potenza massima è di 500 W e la si tiene accesa per 4 ore consecutive, si avrà un consumo di 2 kWh che inciderà sulla nostra bolletta. I consigli per risparmiare possono sembrare banali, ma vi sorprendereste nel sapere quante persone si comportano in modo diverso.
Innanzitutto la scelta del modello, come detto sopra, deve essere oculata e premiare quelli che hanno una buona resa ma con un sistema di risparmio energetico. In secondo luogo, ovviamente bisogna stare attenti al suo utilizzo: tenerla accesa per un'intera giornata è dannoso e poco utile, meglio limitarsi ai momenti in cui si ha davvero freddo e posizionarci il più possibile vicino a essa in modo da prendere tutto il calore in modo diretto. Molti modelli sono poi dotati di una manopola per regolare il calore (e quindi la potenza), abbassare di qualche grado può farci risparmiare molto e non sentiremo troppa differenza di temperatura.