Bambini dipendenti da smartphone e tablet: i rischi per lo sviluppo
La dipendenza da tablet e smartphone è un problema sociale e psicologico sempre più serio, che coinvolge numerosissimi bambini e adolescenti durante gli anni dello sviluppo cerebrale. A ribadire l'allarme è stata di recente l’Associazione nazionale dipendenze tecnologiche e cyberbullismo, supportata da numerosi psicologi infantili e dal Ministero della Salute.
Un fenomeno in aumento, incentivato dai genitori
Troppi bambini sono dipendenti dalle tecnologie, perché trascorre troppo tempo davanti allo schermo di dispositivi elettronici. I dati scientifici evidenziano che smartphone, tablet e altri device possono influenzare lo sviluppo il cervello dei bambini anche di pochi mesi, determinando ripercussioni negative che si mantengono in età adulta.
Molto spesso il problema - dice l'associazione - si origina proprio dai genitori, che inconsapevoli dei danni legati a questa brutta abitudine incentivano l’uso dei giocattolini elettronici, con tutte le conseguenze negative che ne derivano.
La dipendenza tecnologica può compromettere lo sviluppo cognitivo, emotivo e relazionale dei più piccoli, condizionandone la salute fisica e psicologica. E in questo scenario la diffusione di applicazioni e giochi proposti per bambini sempre più piccoli rischia di peggiorare ulteriormente il fenomeno.
Se da un lato è importante ridurre il tempo di utilizzo di smartphhone, computer e tablet, dall’altro sarebbe utile incentivare attività che sviluppino consapevolezza, competenze cognitive e fantasia. Alcuni esempi? Leggere un buon libro, guardare un cartone animato, trascorrere del tempo all’aria aperta e giocare, sia da soli sia in compagnia.