Balbuzie, qualche consiglio per ridurre il disagio sociale e l'ansia
Le persone che soffrono di balbuzie molto spesso provano vergogna e disagio, oltre ad avere una bassa autostima che determina difficoltà a esprimersi come si vorrebbe. A causa della scarsa consapevolezza del problema, soprattutto i giovani sono di frequente vittima di derisioni o di atti di bullismo che complicano ulteriormente la situazione.
Per cercare di sostenere le persone che soffrono di balbuzie, può essere utile seguire alcune semplici regole che sono potenzialmente in grado di ridurre lo stato d’ansia e di favorire un maggiore controllo della situazione.
Un problema frequente e spesso sottovalutato
Il disturbo colpisce circa 1 milione di italiani, di cui 150mila giovani al di sotto dei 18 anni. Le manifestazioni possono variare da persona a persona e si differenziano per frequenza, intensità e tipologia. E la difficoltà nell’interagire con altre persone, a volte e nei casi più seri, può sfociare in disturbi come solitudine, autoesclusione, disagio sociale e tanto altro.
Insomma le balbuzie, come altri disturbi legati alla voce, sono un problema serio che merita attenzione e consapevolezza da parte di tutta la popolazione, anzitutto per aiutare chi ne soffre a gestire il disturbo. Per esempio, è importante non correggere o anticipare le frasi, e soprattutto evitare di utilizzare frasi rassicuranti come “stai calmo" o "respira”. Al contrario, è utile concedere alla persona i giusti tempi, interagendo senza alcuna forma di ansia o stress, cercando di valorizzare quello che viene detto.
Soprattutto i genitori di giovani e giovanissimi balbuzienti, in particolare, dovrebbero assicurarsi di promuovere la loro autostima e di creare un ambiente in cui parlare liberamente delle emozioni. Insomma, chiunque può fare la propria parte per favorire il corretto approccio alle balbuzie, anche attraverso semplici comportamenti quotidiani.