Caro energia, i prezzi alle stelle mettono a rischio le auto elettriche
La guerra in Ucraina e il prezzo dell’energia - in particolare il gas - alle stelle stanno causando problemi economici a catena: l’inflazione che corre, il costo delle bollette oramai a livelli insostenibili per le famiglie, e aziende in difficoltà per il conto energetico da pagare. Tra i molti settori messi in ginocchio dalla crisi economica, c'è anche quello delle auto elettriche.
Auto elettriche: i problemi del settore
L’esplosione del prezzo dell’energia elettrica - secondo quanto ricostruito dal Guardian con un occhio alla Germania- si unisce anche all’inflazione per i materiali necessari a costruire la automobili, a cui aggiungere anche la difficoltà a reperire microchip sul mercato. Tutto insieme, l’impatto sulla produzione e vendita è enorme. E se il trend continuerà così, la paura è che la situazione possa spaventare gli investitori, allontanando fondi per lo sviluppo del settore e rallentando anche la costruzione di colonnine di ricarica e rendendo così meno attraenti le macchine elettriche. Intanto un primo impatto c’è già stato: i proprietari di macchine elettriche in media pagano la ricarica il 10% in più rispetto all’anno scorso.
Verso il 2035 senza diesel e benzina
Insomma, l’industria delle auto elettriche è in grossa difficoltà. Non è di certo l’unica, né quella nelle condizioni peggiori. Ma c’è un grande tema che rischia di rendere la situazione molto difficile: dal 2035 nell’Unione europea scatterà lo stop alla vendita di auto diesel e benzina. La misura, presa per ragioni di emissioni e salvaguardia del clima, richiede però ingenti investimenti per rendere la transizione all’elettrico possibile. E nel quadro attuale, il rischio è che l’intero settore dell’automotive possa essere messo in ginocchio.