Austria scatta il "lockdown" per i non vaccinati: ecco come funziona
L'Austria ha deciso delle forti limitazioni per i non vaccinati. Una scelta sicuramente drastica, ma dovuta in uno Stato fortemente colpito dalla quarta ondata di Coronavirus. I dati sono allarmanti e segnano la presenza dell'87,7% di persone non vaccinate ricoverate nei reparti di terapia intensiva. Per questo motivo il Governo ha deciso di agire con una stretta che coinvolge solo i cittadini non immunizzati.
Lockdown in Austria per i non vaccinati: scatta l'8 novembre
La quarta ondata di Coronavirus ha colpito l'Austria. Con quasi 10 mila contagi nelle ultime 24h, il governo austriaco ha deciso per un nuovo lockdown questa volta indirizzato solo alle persone non vaccinate. Da lunedì 8 novembre scatta il "lockdown per i non vaccinati": chi non si è immunizato contro il Covid-19 non potrà più accedere in ristoranti, discoteche, cinema, hotel, palestre, ma sarà anche escluso da tutti gli eventi culturali. Una decisione forte, ma obbligata in uno Stato che da inizio pandemia ha segnato 62.659 malati di Covid-19 e 11.451 morti.
Un provvedimento che fa discutere, ma il cancelliere Alexander Schallenberg ha chiarito: "quando saliamo in macchina ci mettiamo la cintura di sicurezza, il vaccino anti-Covid è la nostra cintura". Per i non vaccinati negata anche la possibilità di praticare sport invernali, come lo sci, recarsi negli ospedali e nelle case di riposo. Non solo, da lunedì 8 novembre la mascherina FFP2 torna obbligatoria in tutti i negozi, musei, biblioteche e spazi al chiuso. Nuove regole e restrizioni quelle messe in atto dal governo austriaco in uno stato dove la campagna vaccinale arranca con solo il 63,1% di popolazione vaccinata.
Austria, bandito l'ingresso nei locali pubblici ai non vaccinati
L'Austria è il primo stato dell'Unione Europea a prendere una drastica decisione per contrastare la quarta ondata di Covid-19 e per invitare la popolazione a vaccinarsi. Nuove restrizioni in arrivo per chi non si è vaccinato e per chi non ha completato il ciclo vaccinale. A queste categorie, infatti, è permesso solo di passeggiare all'aria aperta, mentre è bandito l'ingresso nei locali pubblici. Il ministro della Salute Wolfgang Mueckstein ha invitato i cittadini a fare la terza dose di vaccino, a sei mesi dalla seconda, ma anche il vaccino anti-influenzale: "ci troviamo davanti a un'ondata e dobbiamo essere pronti". Non solo, il ministro della Salute ha puntato il dito contro i politici che diffondono fake news.
A Vienna, capitale dell'Austria, il primo cittadino ha sottolineato: "meglio muoversi in anticipo. Aspettare sempre fino a quando non viene raggiunta una certa soglia di affollamento nelle unità di terapia intensiva penso sia troppo tardi". Non solo, il sindaco ha anche aggiunto: "in Austria c'è uno zoccolo duro di nemici del virus ed è per questo che dobbiamo giocare d'anticipo, perché aspettare?" - precisando - "tutta colpa dei nemici del vaccino. Il paradosso è che a Vienna farselo è comodo e facilissimo". Intanto sono diversi gli Stati che strizzano l'occhio al "modello Austria" come una possibile opzione per contrastare la quarta ondata di contagi Covid.