Aumenti bollette dell'energia se non interviene il governo: le cifre di luce e gas
Possibili nuovi aumenti in bolletta già dal prossimo mese per quello che riguarda la spesa energetica degli italiani. Il 30 settembre 2023 scadono le agevolazioni previste per la spesa energetica, per gli italiani potrebbe arrivare una vera e propria stangata che supera i 200 euro l’anno con rincari del 16%.
Possibile aumento delle bollette dell'energia
Gli aumenti, che potrebbero interessare le bollette energetiche degli italiani, sarebbero determinati dalle imposte sui consumi, quindi Iva, ma anche dagli oneri di sistema. Il sito web Facile.it ha fatto una stima degli aumenti a cui si fa riferimento. Nei mesi scorsi si è avuto un importante aumento dei prezzi dell’energia. Il governo è intervenuto con l’azzeramento degli oneri di sistema e la riduzione dell’Iva sul gas. Queste agevolazioni messe in campo dal governo sono ora in scadenza e gli italiani potrebbero avere a che fare con un’impennata dei costi energetici proprio durante il periodo invernale, quando si verifica l’aumento dei consumi energetici.
Oneri di sistema e Iva agevolata in scadenza: aumentano le bollette
Il sito Facile.it ha effettuato la stima degli aumenti legati esclusivamente agli oneri di sistema basandosi sul tariffario in vigore nel mercato tutelato a settembre 2021, le ultime prima dell’azzeramento. Nel periodo preso in considerazione, gli oneri di sistema in bolletta erano di 5,6 centesimi per smc, (Standard Metro Cubo) l’unità di misura per calcolare il consumo del Gas. Considerando questi fattori, l’aumento esclusivamente degli oneri di sistema sarebbe di 41 euro l’anno.
A questi va aggiunto il ripristino dell’Iva. L’aliquota è del 10% per consumi fino a 480 smc, mentre arriva fino al 22% per consumi superiori. Su base annua l’aumento dell’Iva in bolletta è di 205 euro. Numeri destinati a crescere nel caso dovessero esserci aumenti dei prezzi relativi alle materie prime.
Decreto Energia: le misure contro gli aumenti in bolletta
Il governo afferma di essere impegnato a far fronte al rischio che gli italiani possano trovare gli aumenti nella bolletta energetica. Al momento il decreto Energia, prevede la proroga per altri 3 mesi, quindi fine a fine anno, del taglio dell’Iva al 5% sul gas. Questa operazione costerebbe al governo circa 490 milioni di euro.
Per quello che riguarda i carburanti invece, non è previsto il taglio delle accise, mentre è previsto il bonus carburanti per chi è in difficoltà. Il decreto Energia prevede anche la sanatoria fiscale per l’emissione non regolare di scontrini fiscali, fatture e ricevute. Prevista anche la proroga inerente alle agevolazioni per i mutui casa per gli under 36.