Quanto costa davvero tenere l'aria condizionata accesa?
L’aria condizionata è senza dubbio un ottimo alleato per combattere il grande caldo estivo, ma ha un costo sia per l'ambiente sia come impatto sulla bolletta dell'energia elettrica. Facendo riferimento ai dati dell’Associazione per la difesa e l’orientamento dei consumatori (Adoc), tenere il condizionatore acceso per una media giornaliera di 12 ore determina un rincaro di circa 160 euro nella bolletta bimestrale, ossia poco meno di 3 euro al giorno. Leggermente diverse - e in particolare inferiori - sono le stime pubblicate da Altroconsumo, secondo cui 5 ore al giorno di aria condizionata hanno un costo medio di 1,50 euro.
Alternative al condizionatore
Già da qualche giorno stiamo facendo i conti con un’ondata di caldo intenso, con temperature che superano i 35°C in molte regioni del nostro paese. Per avere un po’ di sollievo, oltre a una serie di abitudini che tutti possiamo seguire per affrontare al meglio le giornate estive, si ricorre spesso all’aria condizionata.
In molti uffici o abitazioni, gli impianti lavorano a pieno regime per garantire un po’ di frescura alle persone, con conseguenze significative sulla bolletta della luce. Ovviamente, è difficile fare stime precise sul costo quotidiano dell'aria condizionata, perché il prezzo finale è influenzato da una lunga serie di fattori: temperatura interna ed esterna, umidità, isolamento dell'edificio eccetera.
Insomma, facendola semplice, per evitare di ricevere bollette troppo salate bisogna cercare di ridurre l’utilizzo degli impianti di rinfrescamento, preferendo, quando possibile, l’aria esterna o i ventilatori. Quest’ultimo, infatti, consuma 15 volte meno energia rispetto al condizionatore, determinando un vantaggio sia per l’ambiente sia per il portafogli. Quando invece la temperatura esterna si abbassa, per esempio nelle ore notturne o dopo un temporale, aprire le finestre è ovviamente la soluzione in tutti i sensi più sostenibile.
Un’altra possibilità spesso sottovalutata riguarda l’utilizzo degli impianti di rinfrescamento in modalità deumidificatore: infatti l’umidità è la principale responsabile della sensazione di calore e intervenire per ridurla permette di avere una sensazione di sollievo, con un minore utilizzo di energia rispetto all'utilizzo del condizionatore in modalità standard.