Le arance sono il frutto dell'inverno (ma attenzione alle controindicazioni)
Le arance sono un vero e proprio toccasana durante la stagione fredda, perché grazie ai nutrienti e alle vitamine aiutano a proteggerci dai malanni, rafforzano il sistema immunitario, favoriscono i processi metabolici, riducono il colesterolo e migliorano il processo digestivo. Insomma, soprattutto quando vengono consumate regolarmente, rappresentano un valido alleato per affrontare al meglio i mesi invernali.
Ci sono, però, dei casi in cui sarebbe meglio fare attenzione a non esagerare con questo frutto, come per esempio se si soffre di acidità di stomaco o di gastrite. In generale non è esagerato affermare che una spremuta è un elisir di salute, ma questa bevanda sarebbe da evitare anche quando si soffre di diarrea o di cistite, perché consumando il succo delle arance si potrebbe peggiorare ulteriormente la situazione.
Le arance non sono tutte uguali
Da novembre fino alla primavera, le arance sono uno dei frutti più cercati e apprezzati dalle persone, sia per il loro sapore gustoso sia per le ottime proprietà nutrizionali: sono composte per il 90% da acqua e contengono fruttosio, sali minerali, fibre, vitamina C, vitamina B e vitamina P. I benefici che sono in grado di apportare all’organismo sono molteplici, soprattutto per i reni, il fegato, l’intestino e la pelle, oltre che per il già citato sistema immunitario.
Nonostante sia un frutto molto utile per favorire il benessere dell'organismo, non tutte le arance sono uguali: è importante infatti prestare attenzione a scegliere quelle di migliore qualità e soprattutto con il giusto livello di maturazione. Per esempio, sarebbero da evitare le arance con la buccia molto lucida e le reticelle senza foglie, indice di un prodotto non fresco e dunque non più capace di offrire tutti i benefici che ci si potrebbe aspettare.