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Come saranno temperature e vegetazione nel 2080? Mappa interattiva basata sui dati Ipcc mostra come saranno le città tra 60 anni

Una mappa interattiva basata sui dati forniti dall'Ipcc mostra quale scenario climatico vivremo nel 2080
Sostenibilità18 Luglio 2024 - ore 08:30 - Redatto da Meteo.it
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Quale sarà l'impatto della crisi climatica tra 60 anni? Colpi di calore, siccità, incendi ed eventi climatici estremi già in atto, quale futuro regaleranno al nostro Pianeta? Ce lo svela una mappa interattiva basata sui dati Ipcc dell'Onu.

The Future Urban Climates, la mappa interattiva IPCC

Si chiama "The Future Urban Climates" la nuova mappa interattiva elaborata a partire dai dati dell'Intergovernmental Panel on Climate Change, o Ipcc.

Gli ecologi dell'Università del Maryland hanno usato i dati più recenti forniti dal principale organismo scientifico per gli studi sul clima, basati su due diversi scenari climatici, uno ad alte emissioni e uno a emissioni ridotte, per creare una simulazione di cosa ci aspetta. Hanno collegato 40.581 luoghi abitati del Pianeta con località vicine, ma situate più a sud, che già oggi fanno esperienza del clima che altrove deve ancora arrivare.

Matthew Fitzpatrick, ecologo spaziale tra gli autori del lavoro, ha usato una tecnica statistica che gli ha permesso di collegare il clima futuro atteso, ad esempio nella nostra città di origine, con quello avvertito al momento in un'altra località familiare. L'idea è quella di fornire una migliore e più pratica comprensione dei cambiamenti climatici.

Che futuro ci aspetta?

Matthew Fitzpatrick, nel commentare lo scenario fornito dalla mappa interattiva, ha ribadito

In termini di clima che verrà, si sta tutto muovendo verso l'equatore. Più ci si avvicina all'equatore, più ci sono sempre meno buone corrispondenze climatiche in posti come l'America centrale, il sud della Florida e l'Africa settentrionale. Non c'è nessun luogo sulla Terra rappresentativo di come saranno quelle regioni nel futuro

Per fare alcuni esempi gli abitanti di New York dovrebbero spingersi fino al Mississippi settentrionale per "sperimentare" il clima che vivranno nella Grande Mela tra 60 anni, mentre chi vive a Shanghai, in Cina, nel 2080 si troverà a vivere in condizioni climatiche simili a quelle che oggi si trovano nel Pakistan settentrionale.

Le estati romane potrebbero essere più calde di 5,9 gradi (o di 1,7 ° se riduciamo le emissioni). Il clima nella capitale italiana potrebbe essere simile a quello avvertito oggi a Berat, in Albania.

Ma la situazione più drammatica è quella che si troveranno a vivere gli abitanti delle regioni equatoriali. Oggi sono circa 3,3 miliardi, pari al 40% della popolazione terrestre, le persone che vivono in quelle aree, e che potrebbero trovarsi ad affrontare nel 2080 condizioni climatiche che non hanno pari in nessun luogo della Terra.

La mappa interattiva nel complesso sembra essere affidabile, e se da un lato ci sono alcuni risultati da valutare magari meglio,  come quella che vede località come Milano con le stesse temperature di Bellinzona, dall'altro c'è da augurarsi che possa rappresentare un invito per incentivare un approccio informato sui cambiamenti climatici e spingere i governi a trovare soluzioni efficaci per fermare il riscaldamento globale.

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