Anche le piante gridano quando soffrono per ferite, stress o sete
Credevate che le piante non soffrissero? Non solo, ma gridano anche quando hanno dei problemi, ecco il risultato di un recente studio.
Perché e in che modo le piante gridano?
Non soltanto le persone, anche le piante sanno farsi sentire quando non stanno bene. Quando sono assetate, stressate o presentano delle ferite sono infatti in grado di "gridare" per manifestare il loro malessere. Ovviamente non aspettatevi delle urla umane provenire dai vasi che avete in casa, poiché anche le piante utilizzano un linguaggio specifico che non è percepibile dal nostro orecchio ma solo dagli altri vegetali. La scoperta è stata effettuata da un team dell'Università di Tel Aviv, che ha notato come le piante siano in grado di produrre ultrasuoni molto simili a delle grida e che aumentano di intensità quando il livello di malessere si accentua.
Traumi e carenza d'acqua sono fattori in grado di far innalzare notevolmente il numero di "grida" prodotte in un'ora portandole anche a un numero di 50, mentre con livelli bassi di stress queste sono meno di 1 ogni 60 minuti. Si tratta dunque di vere e proprie richieste d'aiuto, in quanto le piante circostanti sono in grado di recepire questi ultrasuoni e di rispondere ad essi. Quanto emerso dallo studio è estremamente affascinante, perché si è scoperto che le grida non sono generiche ma variano in base al disagio provato dalla pianta.
I ricercatori hanno posizionato dei microfoni estremamente sensibili accanto piante di pomodoro e tabacco coltivate in serra e hanno captato suoni con una frequenza compresa fra 40 e 80 kHz, dunque ben al di sopra delle capacità dell'orecchio umano che percepisce fino a un massimo di 20 kHz. Successivamente è stato addestrato un algoritmo di intelligenza artificiale per riconoscere le tipologie di malessere delle piante in base alle loro grida.