Alluvione nelle Marche, almeno 9 morti. Centinaia gli sfollati: la situazione | VIDEO
È di almeno 9 morti il drammatico bilancio dell’alluvione che ha travolto la scorsa notte le Marche nella zona del Senigalliese e dell'Alto Pesarese, al confine con l'Umbria. A renderlo noto è stata la prefettura di Ancona e il presidente del Consiglio Mario Draghi, che in conferenza stampa ha espresso “vicinanza ai familiari delle vittime”, annunciando lo stanziamento dei primi 5 milioni di euro per le immediate necessità. Secondo quanto riferito dalla prefettura ci sarebbero anche alcuni dispersi, tra cui minorenni. Sono invece centinaia gli sfollati. Intanto, mentre continuano i soccorsi, la presidenza del Consiglio ha deliberato lo stato d’emergenza per la Regione Marche. Il premier Draghi è atteso in zona per visitare i territori colpiti dal maltempo.
Cosa è successo nelle Marche
Nella notte una forte ondata di maltempo ha investito le Marche, particolarmente nella zona del Senigalliese e dell0Alto Pesarese. A Cantiano e Sassoferrato oltre 400 millimetri di pioggia sono caduti in pochissime ore. Le forti precipitazioni hanno causato, oltre alle vittime e ai dispersi, anche danni e alluvioni. Particolarmente distruttiva è stata la piena del fiume Misa, esondato in più punti. "Ci sono stati momenti di terrore, con quantitativi di acqua veramente straordinari”, ha detto il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio. “È piovuto in qualche ora un terzo di quello che normalmente piove in queste zone in un anno”.
Vittime, dispersi e sfollati
All’ultimo aggiornamento, fornito dalle autorità, sono 9 le vittime del maltempo e alcune le persone disperse, tra cui ci sarebbero minorenni. Le vittime sono state registrate a Ostra, Trecastelli, Barbara, Bettolelle. Ingenti danni a Senigallia, dove il fiume Misa, in piena per le violenti piogge di questa notte, ha rotto le balaustre in pietra del ponte Garibaldi nel centro storico inondando la zona con detriti e fango. "Nelle zone colpite dall'emergenza maltempo nelle Marche al momento ci sono centinaia di sfollati”, ha detto il prefetto di Ancona Darco Pellos. I vigili del fuoco nella notte hanno salvato decine di persone rifugiatesi sui tetti delle abitazioni e sugli alberi.
Polemica sull’allarme maltempo
Monta intanto la polemica, secondo quanto riporta l’Ansa, sul mancato allarme. "I bollettini sono pubblicati, c'è un tema di allertamento. È abbastanza evidente che l'evento, per come si è manifestato, è stato molto molto peggiore di quello che era stato previsto" ha spiegato al proposito il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio, rispondendo a chi gli chiedeva se fosse stata data una allerta meteo. Mentre l’assessore regionale alla Protezione civile Stefano Aguzzi ha detto che l'ondata di maltempo che ha colpito le Marche "non era prevista a questi livelli, non avevamo livelli di allarme. E l'esondazione del Misa, in particolare, è stata repentina e improvvisa".