Alluvione Emilia Romagna: in quarantotto ore caduta più acqua che in 4 mesi, non succedeva da 100 anni
L'Emilia Romagna è passata nel giro di poche ore dall'allarme siccità ad una violentissima alluvione. La Regione è stata completamente travolta dall'acqua con fiumi e torrenti che hanno rotto gli argini allagando città, comuni e paesi. Il Presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini: "chiederemo lo stato di emergenza".
Emilia Romagna, alluvione da record: "situazione senza precedenti"
Giorni di grande paura in Emilia Romagna travolta da una alluvione senza precedenti. Nel giro di quarantotto ore è caduta più acqua che in 4 mesi con la regioni letteralmente travolta dallo straripamento di fiumi e torrenti. L'acqua caduta in questi giorni è da record, visto che una tale ondata non si registrava da più di 100 anni. La situazione è allarmante con il il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini che ha dichiarato: "è una situazione senza precedenti, chiederemo lo stato di emergenza".
Inondazioni in quasi tutta la regione che è passata da mesi di profonda siccità a piogge e rovesci torrenziali che hanno creato danni, disagi e perfino dei morti. Luca Brocca, dell'Istituto di ricerca per la protezione idrogeologica del Consiglio Nazionale delle Ricerche, ha dichiarato: "a monte delle zone in cui ci sono stati gli allagamenti è piovuto molto, oltre 200 millimetri di pioggia nell'arco di un giorno e mezzo. Con questi quantitativi, c'è da aspettarsi problema ovunque, eccetto che in Liguria, Veneto e Friuli Venezia Giulia, dove le piogge sono più frequenti e il terreno è abituato a riceverle".
Meteo Emilia Romagna, le ultime news post alluvione
La situazione in Emilia Romagna dopo la terribile alluvione è ancora sotto controllo. Nelle ultime ore la regione è stata nuovamente interessata dall'allerta rossa ed arancione con diverse zone colpite da piogge torrenziali. Dopo mesi di siccità è arrivata la tempesta, sotto forma di una violentissima alluvione, che ha fatto cadere centimetri d'acqua come non accadeva da 100 anni, Luca Brocca, dell'Istituto di ricerca per la protezione idrogeologica del Consiglio Nazionale delle Ricerche ha precisato: "a valle di periodi prolungati di siccità, che nel Nord Italia sono durati ogni due anni. Il suolo è diventato più rigido, al punto che la pioggia non si infiltra più facilmente. La siccità è un problema comune a tutta la Pianura Padana e per compensare la carenza accumulata nel tempo dovrebbe piovere moltissimo, ma anche così la situazione non sarebbe recuperabile entro l'estate".
Carlo Doglioni, presidente dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, invece ha precisato: "le esondazioni in Emilia Romagna sono avvenute più volte in passato, ma adesso stanno avvenendo con una frequenza maggiore a causa del cambiamento climatico". Intanto l'ondata di maltempo senza precedenti ha causato anche la morte di due persone: un uomo di 78 anni trovato morto nella sua casa a Fontanafelice, Bologna, e uomo di più di 80 anni travolto dalle acque del Senio a Castel Bolognese (Ravenna). Il sindaco di Bologna Matteo Lepore è preoccupato quanto successo: "siamo particolarmente preoccupati per l’area metropolitana. Il quantitativo di pioggia caduto è molto elevato, bisogna prestare molta prudenza. Nonostante i disagi dobbiamo continuare a monitorare e lavorare".