Alluvione e morti nelle Marche, bomba d'acqua o temporale autorigenerante? Ecco cosa è successo
Un violento nubifragio ha colpito le Marche nelle ultime ore causando morti e dispersi. La tragica dinamica è molto particolare e insolita, cerchiamo di capire quali siano state le cause che, unitesi, hanno portato a un simile disastro in così poco tempo. E' stato un temporale autorigenerante. Cos'è?
Alluvione nelle Marche, si tratta di temporale autorigenerante: che cos'è?
Una notte fatta di acqua, fango e morte quella che hanno dovuto vivere, purtroppo, gli abitanti di Cantiano e Sassoferrato. Una violentissima alluvione ha colpito le Marche (qui trovate il primo bilancio di vittime e danni) e l'area confinante con l'Umbria, come si può vedere dalle immagini, con oltre 400 millimetri di pioggia caduti in poche ore, spazzando via le auto dalle strade inondate e mietendo vittime e vari dispersi. Il nubifragio, cominciato ieri sera verso le 19, ha scatenato tutta la sua forza nelle ore seguenti, scaricando in 2 o 3 ore il quantitativo di pioggia che di solito cadrebbe in 6 mesi. Un fenomeno spaventoso che i cittadini delle località maggiormente coinvolte non riescono a spiegarsi.
Effettivamente la dinamica e il vigore di tutto ciò sono eccezionali, ma le dimensioni unite alla breve durata hanno alla base una serie di cause che rispondono al nome di "temporale autorigenerante" ("bomba d'acqua" è un termine improprio).
Si tratta di un particolare tipo di temporale in grado di alimentarsi da solo grazie al contrasto tra aria calda e umida al suolo e una più fredda e secca in quota. Avviene infatti quando correnti fredde si gettano su un mare ancora caldo e ricco di umidità; questo fornisce sufficiente energia per formare intensi temporali.
Purtroppo non è la prima volta che assistiamo a un evento simile, anche nel caso dell'alluvione di Genova si trattava di un temporale autorigenerante. Questo temporale ha stazionato nell'area tra Marche e Umbria dalle 16 alle 23 di ieri, scaricando la sua energia nell'arco di poche ore con un quantitativo di pioggia che di solito cade per metà anno. Non è giusto dunque usare il termine improprio di bomba d'acqua, dunque, ma di temporale autorigenerante. Quest'ultimo, inoltre, è stato amplificato dal caldo anomalo (ieri nell'area colpita c'erano infatti 30 gradi) e dalla siccità che rende i terreni quasi impermeabili e dunque non in grado di assorbire l'acqua che, di conseguenza, si riversa nelle strade spazzando via tutto.