Allerte meteo, come funzionano e che significato hanno i colori?
Sentiamo parlare spesso di allerta meteo rossa, arancione o gialla per indicare le criticità che una determinata condizione meteo può causare in alcune parti d'Italia. Ma qual è il significato dei vari colori e come vanno interpretati?
Rischio meteo, il significato dei vari colori
Fino a qualche anno fa si sentiva parlare di rischio di fenomeni temporaleschi violenti che venivano indicati su una scala da 1 a 5. Più alto era il valore e maggiore era il pericolo che il maltempo provocasse danni infrastrutturali e umani. In seguito si è deciso di sostituire i numeri ai diversi colori, per adattarsi agli altri Paesi europei che già li usavano per indicare il grado di allerta.
La Protezione Civile ha così iniziato a diramare bollettini - per il rischio idrogeologico e idraulico - con il relativo colore, sulla base delle previsioni meteo che arrivano in centrale dai vari uffici di monitoraggio territoriale e satellitare. Quelli che destano maggior preoccupazione - di colore rosso e arancione - vengono in seguito divulgati a Province, Comuni, Prefetture, strutture di volontariato, gestori della viabilità, per consentire loro di mettere in atto tutti gli strumenti di prevenzione utili ad evitare danni a persone o cose.
Cosa significa allerta rossa
La più pericolosa di tutte è l'allerta meteo rossa, che indica il rischio che fenomeni atmosferici particolarmente intensi possano mettere in pericolo l'incolumità delle persone. Una zona in allerta rossa può essere soggetta all'innalzamento delle acque dei fiumi, che possono giungere a livelli pericolosi, con il rischio di rottura degli argini e conseguenti allagamenti estesi.
Fenomeni temporaleschi abbondanti - accompagnati da pioggia e vento forte - possono causare:
- danni agli edifici
- rottura rami o caduta alberi
- danni alle infrastrutture ferroviarie
- lesioni da fulmini e inneschi di incendi
Quando viene diramata l'allerta rossa gli organi competenti mettono in atto tutte quelle misure utili a prevenire eventuali rischi, invitando la popolazione di rimanere a casa e limitare le uscite allo stretto necessario. Molto spesso - proprio per evitare spostamenti - i sindaci dispongono la chiusura di scuole e uffici pubblici. Nel caso in cui vi sia qualche corso d'acqua nelle vicinanze, può essere raccomandato a coloro che abitano al piano terra, di salire ai piani alti.
Allerta arancione, che significa?
In caso di previsione di fenomeni molto intensi ed estesi - con piogge continue e abbondanti per diverse ore e un rischio consistente di trombe d’aria - la Protezione Civile dirama l'allerta meteo arancione. Pur non essendo grave come quella rossa, l'allerta arancione esprime comunque il rischio molto elevato di esondazioni, smottamenti, frane, cadute di alberi e danni a persone e cose. Anche in questo caso gli organi competenti mettono in atto tutte le precauzioni necessarie affinché si limitino i rischi e i danni.
Allerta gialla, cos'è e cosa prevede?
L'allerta meteo gialla è la meno pericolosa, ma indica comunque la presenza di piogge intense e localmente pericolose. Per questo motivo vengono sconsigliate le attività all’aperto. Un'allerta gialla non esclude l’innalzamento dei corsi d’acqua e il verificarsi di piccole frane. Viene diramata ogni qualvolta sulla nostra penisola arriva una perturbazione.
Allerta meteo verde, quella di cui nessuno parla
Di allerta verde - di fatto - non sentiamo mai parlare, eppure esiste. Si presenta quando la situazione è stabile e non ci sono pericoli per persone o cose. In caso di allerta verde sono assenti fenomeni significativi prevedibili, anche se non si escludono locali fulminazioni, grandinate, raffiche di vento isolate o cadute massi.