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Allerta estinzione per la vaquita, il cetaceo più piccolo al mondo: se ne contano solo 9

Con i suoi 50/60 kg di peso e una lunghezza che può arrivare a raggiungere i 150 cm, la vaquita è il cetaceo più piccolo al mondo e anche quello a maggior rischio estinzione
Ambiente24 Ottobre 2023 - ore 18:11 - Redatto da Redazione Meteo.it
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Foto da Wikipedia

La Vaquita è il più piccolo cetaceo al mondo ed è uno degli animali a più alto rischio estinzione. Conosciuto anche come Focena del Golfo di California, il cetaceo ha subito negli ultimi anni un drammatico calo. Ad oggi se ne contano appena 9 e la International Whaling Commission ha emesso un "allarme estinzione".

Vaquita, il cetaceo più piccolo al mondo

La Vaquita - con i suoi 50/60 kg di peso e una lunghezza che può arrivare a raggiungere i 150 cm - è il cetaceo più piccolo al mondo. Facilmente riconoscibile per la forma robusta e ricurva tipica delle focene, il caratteristico anello nero intorno all'occhio e le macchie sul labbro, vive nella parte settentrionale del golfo di California, o mare di Cortez.

Oltre ad essere il più piccolo cetaceo, questa focena è anche quella che oggi rischia maggiormente l'estinzione. Se ne contano infatti appena nove esemplari, e il rischio che questa rarissima specie possa estinguersi definitivamente è altissimo.

L'allarme di International Whaling Commission

I diversi censimenti effettuati nel corso degli anni hanno mostrato come il numero degli esemplari di Vaquita si stia progressivamente riducendo. Se nel 2008 se ne potevano contare 245, nel 2015 la situazione appariva già drammatica, con la presenza di soli 59 individui. L'ultimo censimento fatto nel 2019 ha evidenziato la presenza di 9 vaquita ancora esistenti, con una stima massima di 19 individui.

La situazione ha spinto la International Whaling Commission ad emettere un extinction alert. Si tratta della prima  allerta estinzione che la commissione incaricata di monitorare lo stato di salute delle popolazioni di balene e degli altri cetacei nel mondo ha emesso nel corso dei suoi sessant'anni di attività.

Fondata nel 1946 e comprendente 88 diversi Paesi del mondo, l'IWC ha il compito di proteggere senza eccezioni tutti i cetacei, chiudendo le porte definitivamente alla caccia.

La scorsa estate la fondazione ha richiamato l'attenzione sul rischio di perdere definitivamente la vaquita, per colpa dell'uso illegale delle reti da posta, nelle quali le focene rimangono incastrate.

Salvare la vaquita, una corsa contro il tempo

Stando a quanto riportato dall'IWC l'estinzione non è ancora inevitabile, anche se di tempo per salvare la vaquita ne è rimasto pochissimo. Ad oggi la speranza più concreta di salvare i pochissimi esemplari rimasti è un piano della marina messicana, che ha creato una zona di "tolleranza zero" in cui le reti da posta sono severamente vietate.

Il governo messicano sostiene che questa decisione abbia portato a un crollo del 90% dell'uso di questi strumenti nell'area, ma secondo l'IWC ciò non basta: le reti da posta devono scomparire, se si vuole avere qualche speranza di salvare la vaquita e vedere tornare a crescere la sua popolazione.

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