Sale la "febbre" del Pianeta
Respiriamo aria sempre più inquinata: la concentrazione di anidride carbonica in atmosfera ha raggiunto un nuovo, preoccupante record. Il 26 aprile la più antica stazione di rilevamento di CO2 al mondo, l’Osservatorio di Mauna Loa alle Hawaii, ha registrato il valore record di 412 ppm (parti per milione) e si calcola che da settembre 2016 la concentrazione di anidride carbonica non sia mai scesa al di sotto di 400 ppm.
Secondo gli esperti, il superamento della “soglia simbolo” di 400 ppm avvenuto a settembre ha rappresentato un punto di non ritorno, almeno per la nostra generazione, destinato ad avere un impatto irreversibile sul clima. L’aumento della concentrazione di anidride carbonica nell’atmosfera è il principale responsabile del riscaldamento globale e di diversi fattori che incidono sui cambiamenti climatici. Il 2016 è stato un anno eccezionalmente caldo: sono state registrate le temperature più alte da quando si ha disponibilità dei dati. Clicca qui per leggere l’analisi dei dati relativi al 2016.
Al momento, il 2017 sembra destinato a segnare nuovi record: i primi mesi dell’anno hanno già permesso di registrare anomalie preoccupanti. Il meteorologo Flavio Galbiati ha analizzato i dati relativi al mese di marzo, con un focus particolare anche sui cambiamenti relativi al clima dell’Italia: clicca qui per vedere il video.