Viaggi in aereo: arrivano i letti anche per chi viaggia in Economy
Anche per chi viaggia in aereo in classe Economy sarà sempre più facile riposare comodamente su un vero e proprio letto durante il volo. L'ultima notizia in questo senso arriva dalla compagnia Air New Zealand, che ha annunciato come a partire dal 2024 sui propri aerei verrà concesso anche ai viaggiatori con un budget ridotto di potere usufruire di una cuccetta per il riposo dotata di tutti i comfort. Questa opzione supplementare sarà disponibile sui velivoli Boeing 787, nei quali verrà allestita nella parte posteriore dell’aereo un’area ad hoc per il benessere dei passeggeri.
Riposare ad alta quota come nel letto di casa
La Air New Zeland - dopo un lunghissimo periodi di 5 anni tra sondaggi, indagini di mercato e valutazioni economiche - sarà la prima compagnia aerea al mondo a garantire la presenza di una brandina per i viaggiatori in Economy. Le capsule dentro cui potere riposare, denominate Skynest, saranno costituite da 6 letti lunghi 2 metri e larghi 58 centimetri. Una scelta, spiega la compagnia, voluta per tutelare il sonno e il riposo dei passeggeri, garantendo quel livello di comfort tipico dei viaggiatori in classe Business o in prima classe.
Come è facile intuire, il servizio sarà fornito solo per i collegamenti molto lunghi: per esempio, per le tratte che vanno da Auckland (in Nuova Zelanda) fino agli Stati Uniti, come per esempio New York o Chicago. Si potrà usufruire della cuccetta per un massimo di quattro ore e - ovviamente - con un costo aggiuntivo rispetto ai posti a sedere standard.
Probabilmente il posto letto non potrà essere prenotato per tutto il volo, ma sarà accessibile a rotazione per tutti i passeggeri che lo richiederanno, in modo tale che più clienti possano riposarsi e arrivare a destinazione pieni di energia. I dettagli sono ancora in fase di definizione, ma di certo l’idea del vettore neozelandese apre le porte a un nuovo modo di concepire i viaggi aerei in Economy. Non è infatti escluso che, anche già nei prossimi mesi, qualche compagnia aerea low cost europea decida di sperimentare qualcosa di simile, soprattutto se il format si rivelerà efficace e apprezzato dai passeggeri.